PREMESSE
L'avvicinamento alla musica nella fascia d’età dagli 0 ai 3 anni ha finalità molteplici, non solo nell'ambito dell'acquisizione di competenze prettamente musicali, ma nella globale formazione del bambino: l’attività musicale è infatti un linguaggio particolarmente efficace, dotato di un'alta valenza comunicativa.
Già durante la vita intrauterina, il feto interpreta l’ascolto musicale con l’impulso a muoversi e dopo la nascita, inizia a sperimentare le possibilità della propria voce dando il via a veri e propri dialoghi sonori, frasi che sembrano bozze di canzoni (lallazione, “baby talking”, “musical babbling”). Egli assorbe, imita e assimila, ed il grado di sviluppo del linguaggio sonoro-musicale, come per quello verbale, è proporzionale alla ricchezza ed alla varietà di frequentazione offerta dall’ambiente.
Da tale frequentazione il bimbo cresce nella coordinazione psico-motoria, nel linguaggio, nell’autostima, nell’interazione con l’esterno (persone, ambiente, tempi e spazi), acquisisce abilità musicali, alimenta la propria creatività e la esprime con grande soddisfazione.
Tra i 4 e i 6 mesi si colloca il momento dell’esplorazione sonora e della risposta alla musica attraverso movimenti intenzionali . A 6 mesi i bambini hanno la capacità di produrre una varietà di altezza di suoni diversi, tra 6 e 7 mesi compaiono le prime lallazioni simili al canto e stimolate dall’ascolto della musica. Tra i 7 e 9 mesi percepiscono il cambiamento della struttura ritmica. Ad un anno il bambino comincia a battere le mani e dimostra grande interesse specie nell’accompagnare le numerose canzoni del repertorio popolare.
All’età di 2 anni tutti i bambini possono cantare; durante il terzo e quarto anno di vita il bambino sviluppa capacità imitative tali da poter ripetere intere canzoni.
OBIETTIVI
Questo potrà essere possibile mettendosi in gioco con l’uso del corpo, del suono, della voce, del movimento.
METODOLOGIA
I bambini, durante il laboratorio, utilizzeranno il parametro musicale attraverso il quale instaureranno una relazione non verbale tra di loro, con il genitore e con l’animatore del gruppo.
L’incontro si articola in alcuni momenti:
Gli strumenti usati durante l’incontro fanno parte dello strumentario di base Orff-Schulwerk, (tamburi, bongos, xilofoni etc).
Il laboratorio è organizzato in cicli di 4-6 incontri, con la presenza di un genitore o di una figura genitoriale importante (nonni, dada...).